Il Canto Fratto in Umbria

Il Canto Fratto in Umbria

Fra i progetti che l’Associazione San Michele Arcangelo sta da anni portando avanti vi è la riscoperta del repertorio del Canto Fratto: si tratta di un repertorio liturgico in latino, che venne utilizzato contemporaneamente al Gregoriano e alla Polifonia dalla fine del XIII secolo alla fine del XIX secolo.
Per sommi termini, il canto fratto si differenzia dal Gregoriano poiché le note che lo compongono hanno durate proporzionali le une rispetto alle altre (come nella polifonia e nella musica moderna); si distingue però dalla polifonia, perché è monodico (a una sola voce) oppure si muove per voci parallele.
Questo repertorio è stato utilizzato soprattutto nelle chiese minori, e in primo luogo dai musicisti degli ordini Francescano Domenicano.
Fra i passi che l’Associazione San Michele Arcangelo ha già compiuto per la riscoperta del Canto Fratto, vi è stata una nuova schedatura del fondo dei manoscritti liturgici della biblioteca dalla Porziuncola e la loro fotoriproduzione per il progetto ministeriale RAPHAEL per la riscoperta del Canto Fratto, del quale Fabrizio Mastroianni è stato il referente per l’Umbria; la presentazione di ricerche su alcuni dei manoscritti della Porziuncola ai convegni di Arezzo (dicembre 2003 - con esecuzione di alcuni brani), Lecce 2006 (di nuovo con esecuzione di alcuni brani), e Radda in Chianti 2007 (il 7 ottobre 2007); l’organizzazione di corsi sul canto fratto; la trascrizione di brani dei suddetti manoscritti; il loro inserimento nei programmi dei concerti dei nostri cori. 
Alle nostre iniziative hanno partecipato Giacomo Baroffio, Fabrizio Mastroianni e Maurizio Verde dell’associazione San Michele Arcangelo; il Maestro Michele Manganelli, uno dei principali scopritori e divulgatori di fonti di canto fratto ( promotore del sito https://www.cantofratto.net ) e il Prof. Marco Gozzi, responsabile nazionale del progetto RAPHAEL ( diffuso attraverso il sito https://www.cantusfractus.org ); entrambi sono intervenuti a più riprese a corsi e conferenze tenuti a Stroncone e Terni.

Il passo seguente nella divulgazione di questo repertorio dovrà essere la pubblicazione nel corso dei prossimi anni delle fonti umbre più significative, per le quali stiamo cercando sponsor e acquirenti per l’intera collana.